Immagina un borgo che sfugge alle regole: mentre i paesi di pietra grigia si mimetizzano tra le montagne, Vergemoli esplode in un tripudio di colori. Qui, gli abitanti hanno trasformato case e vicoli in una tela vivente, dove ogni tono racconta una storia di allegria e identità.
Cuore del paese è Palazzo Roni, testimone silenzioso di un’epoca in cui il ferro scorreva nelle vene di Vergemoli, ultima dimora delle famiglie che ne scrissero la storia industriale. Poco lontano, la Chiesa di San Quirico e Giuditta – citata già nel 1260 – custodisce secoli di fede nella sua austera facciata in pietra arenaria, una pennellata romanica tra le case dipinte.
Cosa rende unico questo borgo?
L’eredità del ferro racchiusa tra le mura di Palazzo Roni. La spiritualità antica della chiesa, dove il tempo sembra essersi fermato. Vergemoli non è solo un posto da vedere: è un’emozione da vivere, una scommessa contro la monotonia.
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