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Sassi

La Rocca di Sassi

La Torre di Sassi, che emerge all’improvviso a strapiombo lungo la strada provinciale di Arni, è parte di un antico sistema fortificato medievale, la Rocca, che comprende anche l’antica Chiesa di San Frediano. Nel 1105, Matilde di Canossa, Marchesa di Toscana, fu in Garfagnana dove decise su alcune terre e luoghi che erano nel suo territorio: fra queste c’era Molazzana, Sassi, Calomini, Gallicano. Fin da allora erano fortezze necessarie a governare il territorio.

 

Poi lo furono come terre di Lucca e, infine, dal ‘400, furono degli Estensi di Ferrara. Segni dell’importanza del territorio. Sassi è diviso ma unito ad Eglio (si dice: “A Sassi ed Eglio anche i gatti vanno a veglio”) due paesi vicinissimi. Nel 1370, un’insurrezione degli abitanti portò alla distruzione della rocca, ma questa fu prontamente ricostruita dai lucchesi per via della sua rilevanza strategica.

 

Nel XV secolo, il Ducato Estense acquisì la rocca, integrandola nel sistema difensivo della Provincia di Garfagnana. Tuttavia, nel 1537, a causa dei costi di mantenimento elevati, il Duca Ercole II decise di smilitarizzarla. Da quel momento, la rocca iniziò a decadere e già nel 1600 risultava parzialmente in rovina. I resti della rocca sono stati poi recuperati e preservati sulla cima della rupe raggiungibile con una bella passeggiata. Questo sito storico non solo racconta le vicende medievali della Garfagnana, ma rappresenta anche un luogo dove storia e natura si incontrano, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile e una connessione con il passato della regione.

 

Come arrivare

Per giungere a Sassi, da Lucca e dalla Mediavalle dovete percorrere la S.S.1 dell’Abetone e del Brennero, seguire le indicazioni per Gallicano (o in assenza di queste, per Castelnuovo di Garfagnana), quindi per Molazzana; a questo punto seguire i cartelli per Sassi – Eglio.

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